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Esistono dei modi per “Dominare l’algoritmo su Facebook” e dipendono in gran parte da 5 fattori
Ascoltare e conoscere il nostro pubblico non è sufficiente, perché su Facebook non tutte le tipologie di contenuti, creati gratuitamente, hanno la stessa visibilità.
Innanzitutto bisogna conoscere anche tecnicamente, quali sono i fattori che regolano la visibilità dei nostri post su Facebook, introducendo il concetto di portata organica, cioè il numero di persone raggiunte dei nostri post pubblicitari senza utilizzare inserzioni a pagamento.
Questo numero dipende essenzialente da alcuni fattori che regolano l’algoritmo “NEWSFEED” che gestisce quali post devono essere mostrati agli utenti della bacheca di facebook.
Anche se abbiamo fatto mi piace su una determinata fan page, non tutti i contenuti creati da questa pagina saranno visibili sulla nostra bacheca, ma l’algoritmo ci mostrerà sono i post a cui siamo potenzialmente interessati, in base a una serie di fattori.
IL PESO DEI POST
Per prima cosa, dobbiamo prendere in considerazione uno dei fattori che, sin dal inizio, è stato presente nella regola di visibilità dei post in bacheca denominato “Weight” cioè il peso dei post.
Il peso dei post è determinato dal numero di interazioni che quel post ha ricevuto e dalla tipologia di interazione: ad esempio, un commento ricevuto ha più peso di un semplice mi piace sul post.
Per questo motivo, dobbiamo creare contenuti che portino i nostri lettori a commentare i nostri post, attirandoli con domande o argomenti per farli esprimere direttamente.
AFFINITA’ DEL POST
Se riusciamo a mantenere fedele un certo pubblico ai nostri contenuti, abbiamo maggiori possibilità di visibilità, grazie al fattore legato all’affinità, detto “affinity” : cioè l’interessamento degli utenti alla nostra pagine con possibilità di interazione nel tempo.
FRESCHEZZA DEL POST
Esistono poi due fattori legati al tempo di pubblicazione, fondamentali per la programmazione del piano editoriale che sembrano, a prima vista, essere discordanti.
Il primo fattore denominato “time decay” si riferisce alla freschezza del contenuto: più è nuovo il post maggiori saranno le possibilità di visualizzazione, anche se comunque il vero fattore determinante rimane il numero di interazioni a parità di tempo.
Facciamo un esempio: due diverse fan page pubblicano un loro post rispettivamente alle 9:00 e alle 13:00 ma quella che ha pubblicato il post è alle 9:00 riceve un numero superiore di interazioni rispetto alla seconda. Se un utente accede a Facebook alle 21:00, è molto probabile che vede tra i post in bacheca quello pubblicato alle 9:00, perché ha avuto più interazioni anche se più vecchio.
ARTICOLI SEMPRE INTERESSANTI
Le interazioni sono importantissime, Facebook ha deciso infatti di dare visibilità anche a post non attuali, che continuano però a ricevere interazioni, grazie ad un fattore legato al tempo, denominato “story bumping” .
In un piano editoriale di una pagina Facebook, non possono mancare i cosiddetti post evergreen che ricevono interazioni anche dopo tanto tempo.
TREND DEL MOMENTO
Facebook ha introdotto un ulteriore aspetto legato al fattore tempo, che analizza i Trend del momento.
Se creiamo contenuti dedicati ad argomenti molto dibattuti in quel momento su Facebook o su altri social, aumenteremo la possibilità di visibilità, oltre ad avere maggiori possibilità di far collegare il nostro post e cosiddetti articoli correlati.
Quando utilizziamo Facebook con il profilo personale, se leggiamo un articolo su un sito esterno, e lo inseriamo su un post, e torniamo alla nostra bacheca, Facebook potrebbe proporre link correlati all’articolo appena letto, normalmente fino a un massimo di tre.
Altri fattori non sono conosciuti, ma consigliamo di tener presente almeno questi cinque, per iniziare ad approcciarsi al mondo di questo che al momento è il più diffuso in Italia.
